Psicopillole by Alberto Caputo Roberta Milanese

autore:Alberto Caputo, Roberta Milanese
La lingua: ita
Format: epub
editore: Ponte alle Grazie
pubblicato: 2017-07-17T20:27:25+00:00

4.5.2. Gli antiepilettici (o anticonvulsivanti)

Gli anticonvulsivanti con proprietà stabilizzanti, benché superati dai nuovi antipsicotici nelle prescrizioni, costituiscono ancora una terapia di prima linea per i disturbi dell’umore.

La carbamazepina (Tegretol) e l’acido valproico (Depakin, Depamide) sono sostanze utilizzate come antiepilettici fin dagli anni Sessanta e hanno dimostrato una buona efficacia sia nel trattamento delle fasi maniacali acute sia nella profilassi delle ricadute, in particolare in pazienti che presentano ciclicità rapide tra fasi maniacali e depressive. Si usano spesso con i pazienti che non rispondono in modo soddisfacente al litio, anche in associazione a questo. Di più recente introduzione è la lamotrigina (Lamictal), efficace soprattutto nella cura dell’episodio depressivo nei pazienti bipolari laddove gli altri stabilizzatori abbiano dimostrato scarsa efficacia. Oggi si utilizzano comunemente anche il gabapentin (Neurontin) e il pregabalin (Lyrica), farmaci indicati principalmente per il dolore neuropatico, che non sembrano però offrire benefici particolari in termini di efficacia a fronte di un prezzo decisamente più alto. Come stabilizzatori dell’umore gli antiepilettici sono per lo più impiegati insieme ad altri farmaci, di solito neurolettici o antidepressivi.31

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